30/12/09

SE SI E’ DISCRIMINATI

Un contributo di Davide Imola.

Le discriminazioni più forti sono quelle che minano le necessità materiali delle persone, le loro attitudini professionali e la loro libertà d’espressione. Non a caso queste discriminazioni le ritroviamo spesso nei contesti lavorativi e, soprattutto, in quegli ambiti di lavoro dove non vi sono adeguate protezioni e regole anti discriminatorie.
Per affermare una nuova società dove siano valorizzati meriti e talenti e dove siano rispettati i diritti di tutti gli individui a prescindere dalla razza, dall’orientamento sessuale, dalla religione o dall’appartenenza politica bisogna in primo luogo ridare dignità al lavoro.
Il PD deve ripartire dal lavoro e dal suo valore sociale. Il lavoro, pur nelle diverse configurazioni che lo caratterizzano, resta uno dei fondamentali ancoraggi dell’identità delle persone e della cittadinanza. Questo è tanto più vero, nella società della conoscenza, se si tratta di un lavoro ricco di sapere e d’autonomia creativa, sviluppato tecnologicamente come quello che già viviamo e che sempre di più si affermerà nei prossimi anni...

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